
SANITÀ, ASL DI AVELLINO DI NUOVO CONDANNATA. FEDERAZIONE ITALIANA SINDACALE MEDICI UNITI-FISMU: GIÙ LE MANI DAL LAVORO DEI MEDICI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE. RICONOSCIUTE LE LEGITTIME INDENNITÀ
VINCENZO MORANTE, DIRIGENTE NAZIONALE FISMU: “FATTA GIUSTIZIA. RICONOSCIUTE LE LEGITTIME INDENNITÀ PER IL LAVORO DI UNA COLLEGA. NO AGLI ABUSI DEI BUROCRATI ASL A DANNO DEI MEDICI”
19 ottobre – I tribunali danno di nuovo ragione ai medici, rispetto alle iniziative “abusive” di alcuni burocrati delle aziende sanitarie che tendono a tagliare le indennità relative all’attività professionale dei medici di continuità assistenziale. Questa la forte denuncia di Vincenzo Morante, responsabile organizzativo e tesoriere nazionale di Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-FISMU, e dirigente FISMU di Benevento, che sottolinea il “grande lavoro svolto dall’avvocato Ennio Grassini”, e la “solidarietà nei confronti di Pinetta Vessichelli, vice segretario regionale Campania FISMU, e segretario provinciale di Avellino del sindacato, vittima dei tagli dell’Asl di Avellino e che grazie alla sua tenace resistenza, con un ricorso ha ottenuto giustizia dal tribunale, creando così un precedente per tutti i medici del settore in analoghe situazioni” (in allegato la sentenza).
“Fatta giustizia”, così saluta la decisione del giudice del lavoro, la stessa Pinetta Vessichelli, che rivendica la necessità di reagire a queste “arbitrarie decisioni delle Asl, non solo in Campania, ma anche nel resto di Italia”.
“Le indennità tagliate, relative alle attività aggiuntive, sono da considerare parte integrante della retribuzione del medico – conclude Vessichelli – e sono previste dall’accordo regionale per tutti i medici di continuità assistenziale. Il tribunale ha dato ragione ai camici bianchi: abbiamo messo un freno agli arbitrii burocratici, tutelando i diritti della categoria. Questa è una sentenza utile ed importante anche per altre regioni”.
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