Sicilia, FISMU: urgente una vertenza sanità regionale per difendere i diritti di cittadini e medici

  • 18 Maggio 2023
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SICILIA, FISMU: URGENTE UNA VERTENZA SANITÀ REGIONALE PER DIFENDERE I DIRITTI DI CITTADINI E MEDICI

L’appello di FISMU all’Assessore alla Salute, Giovanna Volo: “Preoccupante la situazione delle Case della salute. Manca personale e programmazione sul territorio e negli ospedali. Turni eccessivi e medici  sovraccarichi di pazienti”

17 maggio – Lo scorso fine settimana si è riunita, a Enna, la Segreteria Regionale siciliana della F.I.S.M.U-Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti (aderente a FMT-Federazione Medici del Territorio). Si è dato mandato al segretario regionale Paolo Carollo di aprire una Vertenza con il Governo siciliano. Nel corso della riunione, oltre agli aspetti organizzativi, sono state valutate approfonditamente le criticità regionali riguardanti della dirigenza medica, quella ospedaliera e quella del territorio, e della medicina convenzionata, comprendente l’Assistenza Primaria (e la continuità assistenziale), l’Emergenza Sanitaria Territoriale (118) e la Specialistica Ambulatoriale.

Oggi Paolo Carollo ha fatto un appello al Governo Regionale, contestando le recenti valutazioni di AGENAS e dell’Assessore alla Salute, Giovanna Volo sull’iter organizzativo delle Case della salute e sulle case delle comunità previste dal PNRR: “È preoccupante la situazione della futura medicina territoriale e rimangono ancora fortissime perplessità su questi nuovi modelli e irrisolti i nodi del personale (che manca!). Tutto ciò mentre ancora si attendono le analisi dei tavoli tecnici relative alle reti ospedaliere e in particolare a quelle dell’emergenza. Infine, rimangono tuttora carenti le attività di tutoraggio del personale medico specializzando che progressivamente viene immesso nel sistema”.

“Assistiamo – aggiunge – alla costante carenza del personale medico a tutti i livelli, una situazione che sta determinando una progressiva involuzione del SSR, una riduzione dell’assistenza e dei servizi al cittadino: stiamo andando indietro di circa 30 anni, favorendo in maniera esponenziale la sanità privata in tutti gli ambiti”.

“Nonostante le carenze – continua Carollo – i medici del SSN stanno cercando in tutte le maniere di sopperire alle falle del sistema sobbarcandosi una mole di lavoro imponente. Questo sforzo determina un aumento del monte ore complessivo e una violazione, di fatto, degli accordi contrattuali vigenti: saltano così i riposi compensativi, l’accesso adeguato ai periodi di ferie  ma anche la retribuzione del lavoro straordinario; una situazione analoga per i medici convenzionati dell’Assistenza primaria (e della continuità assistenziale) che non vengono retribuiti per i pazienti che vengono ‘caricati’ in esubero, soprattutto nei piccoli centri dove la scarsità di professionisti è molto più pressante”.

FISMU per tutte queste ragioni ha deciso di avviare una serrata Vertenza con la Regione Sicilia: si chiederanno con urgenza più personale, più programmazione, più risorse e la riduzione degli sprechi. 

FISMU chiede di rimodulare la rete ospedaliera che allo stato si sta dimostrando fallimentare e non sostenibile: si chiudano i reparti fantasma e le attività improduttive dal punto di vista sanitario per i cittadini. Ma anche più stanziamenti per avere adeguate indennità per il lavoro incentivante per turni o ore effettuate in esubero e per i pazienti caricati in eccedenza a causa delle gravissime carenze nel territorio.